Cosa significa essere Architetto a Milano oggi?
Noi Architetti, talvolta, siamo talmente presi dalla Passione per questa splendida Professione che certe volte ci facciamo coinvolgere troppo dalla “routine” di tutti i giorni e dal ritmo frenetico dei sopralluoghi, delle consegne, del cantiere e degli appuntamenti che non riusciamo a vedere la “rotta” che stiamo tenendo che condiziona il nostro lavoro e la nostra vita.
Allora, in quel momento, è meglio sfruttare certe occasioni per fermarsi, fare dei bilanci, delle domande e pianificare il Futuro.
Cosa vuol dire essere Architetto a Milano oggi?
Scrivo “essere” perché “fare” implica, per me, quasi una attività impersonale che trascura l’elemento fondamentale (la Passione) che ha portato molti laureati in Architettura ad intraprendere la “Libera Professione”, un mestiere duro, difficile, irto di difficoltà. Quando però si riesce a portare a compimento un cantiere, anche una piccola opera come un appartamento, un ufficio, un progetto di arredo, allora in quel momento veniamo attraversati da una sorta di “carica elettrica” che ci spinge ad ignorare e superare le difficoltà burocratiche, esecutive, di comunicazione e rapporto con i Committenti e ci ricorda perché abbiamo intrapreso quel percorso.
Ovviamente non si deve dimenticare che, va bene la Passione, ma il nostro Lavoro deve essere remunerato adeguatamente.
Se redigiamo un progetto velocemente, non significa che il nostro lavoro vale poco ma che abbiamo studiato, lavorato, appreso per così tanti anni che siamo riusciti ad ottenere velocemente quel risultato.
Questo significa “fare Architettura” a Milano.
Milano, la capitale della Moda e del Design, è anche uno dei centri più vibranti e dinamici per l’Architettura in Italia e in Europa. Essere architetto a Milano oggi significa affrontare un mix stimolante di sfide e opportunità, in un contesto urbano in continua evoluzione che combina storia e modernità, lusso ed accessibilità, tradizione ed avanguardia.
Tuttavia, operare come Architetto in questa metropoli dinamica comporta diverse difficoltà che occorre affrontare con Creatività e Resilienza.
Un contesto in evoluzione
Negli ultimi anni, Milano ha vissuto una trasformazione significativa, spinta da importanti eventi internazionali come Expo 2015, che hanno catalizzato uno sviluppo urbanistico notevole. I quartieri si sono rigenerati, con progetti architettonici innovativi che ridefiniscono lo skyline milanese, come ad esempio Porta Nuova e CityLife. Questi interventi hanno incrementato l’attrattiva della città, rafforzando il suo ruolo di hub internazionale per il Business, la Cultura e la Creatività.
Una delle principali sfide per gli Architetti a Milano è il contesto urbano altamente stratificato. Dagli edifici storici ai grattacieli moderni, Milano è un mosaico di stili architettonici che richiede una sensibilità particolare verso la Conservazione e l’Innovazione.
Gli Architetti devono saper dialogare con il tessuto storico della città, rispettando le rigorose normative urbanistiche e vincoli paesaggistici. Questo spesso comporta iter burocratici complessi per ottenere i necessari permessi di costruzione, rallentando i progetti e richiedendo risorse aggiuntive per la loro gestione (“Scopri come ottenere i permessi per ristrutturare la tua casa a Milano”).
Sfide ed Opportunità
1. Sostenibilità: Gli Architetti a Milano devono confrontarsi con la crescente domanda di progetti sostenibili. La città è impegnata nella riduzione delle emissioni di carbonio e nella promozione di Edifici Green.
Progettare strutture che rispettino queste linee guida è diventato essenziale, richiedendo competenze aggiornate su tecnologie innovative e materiali ecologici. Gli Architetti Milanesi devono integrare nei loro progetti soluzioni innovative che rispettino gli standard di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, rispondendo alle aspettative di una clientela sempre più esigente. Questo implica il continuo aggiornamento delle proprie competenze ed investimenti in formazione e ricerca.
2. Riqualificazione Urbana: Milano, con il suo ricco patrimonio storico, offre numerose opportunità di riqualificazione di edifici esistenti. Mantenere l’equilibrio tra conservazione e modernizzazione è una sfida chiave, in un contesto che richiede sensibilità culturale e competenze tecniche.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una fervente attività di cantiere che ha comportato la demolizione talvolta incondizionata di edifici che la Speculazione Edilizia non ha ritenuto di conservare perché più profittevole costruire nuove architetture, spesso di dubbia qualità.
Conservare significa invece progettare interventi che possano coniugare le esigenze delle persone (People), dell’Ambiente (Planet) e degli investitori immobiliari (Profit) soddisfacendo il principio base della Sostenibilità.
3. Innovazione Tecnologica: L’Architettura a Milano oggi è anche sinonimo di innovazione.
Gli Studi di Architettura locali stanno incorporando tecnologie avanzate come BIM (Building Information Modeling), stampa 3D e realtà aumentata nei loro processi di progettazione.
4. Interdisciplinarità: Collaborare con professionisti di settori diversi è fondamentale. Che si tratti di ingegneri, paesaggisti o esperti di tecnologia, la capacità di lavorare in team interdisciplinari arricchisce il processo creativo e garantisce soluzioni più complete ed armoniose.
Networking e Crescita Professionale
Milano offre un ambiente ricco di stimoli per la crescita professionale. Le numerose fiere di settore, come il Salone del Mobile, e le iniziative culturali e formative organizzate da università prestigiose e istituzioni accademiche rappresentano occasioni ideali per aggiornarsi e scambiare idee con colleghi e innovatori.
Mercato competitivo e ricerca Clienti
Il mercato milanese è altamente competitivo, con una forte presenza di Studi di Architettura affermati non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.
I Piccoli e Medi Studi di Architettura, che costituiscono il “tessuto creativo” della città, spesso faticano ad emergere ed a costruire una base stabile di Clienti (“Architetto a Milano: come sceglierlo e quanto costa.
La ricerca di commesse richiede non solo eccellenti capacità tecniche, ma anche abilità di Networking e Marketing per distinguersi in un contesto affollato.
Cambiamenti socioeconomici
La pandemia di COVID-19 ha portato un cambiamento nei modelli di vita urbana, con una crescente domanda di spazi abitativi più flessibili e funzionali. Questo si traduce in nuove sfide per gli Architetti Milanesi, che devono progettare spazi capaci di adattarsi ad esigenze in continua evoluzione, come il lavoro da remoto ed il benessere abitativo. Inoltre, l’aumento dei costi delle materie prime e della manodopera pesa sui bilanci dei progetti, richiedendo una gestione finanziaria accorta ed una pianificazione meticolosa.
Conclusione
Essere Architetto a Milano oggi significa essere al centro di una delle città più eccitanti e stimolanti d’Europa. Tra sfide ambientali, pressioni economiche e richieste di innovazione, gli Architetti Milanesi hanno l’opportunità di plasmare il futuro della città, contribuendo a creare spazi che siano non solo funzionali ed esteticamente gradevoli, ma anche sostenibili e inclusivi.
È un momento entusiasmante per il settore, dove la passione per il Design e l’Innovazione può veramente fare la differenza ma, senza un processo culturale di valorizzazione della figura dell’Architetto, oggi visto essenzialmente come un costo ed un “compilatore di pratiche”, la città di Milano non potrà avere il Futuro che merita.
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